Creato dai Medici come giardino di piante medicinali nel 1545, si sviluppa su un’area di oltre due ettari, al chiuso e all’aperto.
All’aperto troviamo le piante alimentari, le aiuole di piante medicinali e velenose, il giardino zen, le aiuole per l’acclimatazione di palme esotiche e cicadee, le ortensie con numerose varietà, la collezione storica delle azalee, le vasche con le piante acquatiche, fra le quali anche specie meritevoli di conservazione, oltre al fior di loto e le ninfee. Tre teche contengono una piccola collezione di piante carnivore. Interessante anche la collezione degli agrumi con varietà antiche e curiosità come l’arancio turco e il chinotto.
Nell’Orto sono presenti più di 200 alberi, fra i quali di grande suggestione sono i 5 alberi monumentali, tra cui il Tasso piantato nel 1720 – l’esemplare più antico nell’Orto – e la Sughera del 1805.
Per facilitare la visita sono stati realizzati dei percorsi tematici: l’evolutivo tra varie specie di piante vascolari con numerosi “fossili viventi”, il percorso sulle rose antiche e moderne e quelli sensoriale, tattile e olfattivo per non vedenti.
L’ingresso al giardino è dato da una piccola soglia senza gradini. Il giardino è accessibile mediante rampa a scendere. I percorsi esterni presentano fondo con ghiaia. Sono presenti servizi igienici attrezzati per persone con difficoltà motoria.
Un percorso per non vedenti e ipovedenti si snoda all’aperto. Il percorso, patrocinato dal Comune di Firenze, è stato finanziato in parte dalla Regione Toscana con l’apporto della Stamperia Braille – che ha curato la realizzazione di tutti i cartellini e mappe in braille, con l’Unione Italiana Ciechi e con la VIVAT (Volontari Italiani Visite Artistiche Tattili).
Il primo nucleo è costituito da una serie di vasi di piante aromatiche collocate, lungo via La Pira, su supporti colorati di verde brillante, costruiti ad altezza d’uomo in modo che le piante stesse possano essere toccate e odorate con facilità.
In seguito è stato realizzato un percorso all’aperto con una mappa generale dell’Orto in braille e cartellini, alcuni posizionati alla base degli alberi più vecchi o grandi, altri con spiegazioni sintetiche delle aiuole tematiche.