Tre persone in piedi che guardano sullo stesso computer in un ufficio in legno
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Come sono cambiati i numeri del turismo accessibile negli ultimi anni

Negli anni Novanta del secolo scorso le persone con disabilità in Europa erano circa cinquanta milioni, pari al 14% della popolazione totale, ma solo sei milioni di loro riuscivano con una certa continuità a viaggiare per turismo.

Oggi i dati sul turismo accessibile ci dicono che il numero di persone con disabilità o esigenze speciali in Europa è cresciuto a 130 milioni di cui però ben 50 milioni viaggiano per turismo in modo regolare.

Siamo passati, quindi, da una percentuale di persone che ricorrono al turismo accessibile del 12% a oltre il 38%, con numeri assoluti in notevole crescita e con una conseguente maggiore necessità di strutture attrezzate, facilitatori per diversi tipi di esigenze e percorsi di visita accessibili, pensati per essere fruibili da tutti.

Questa crescita della domanda di turismo accessibile si è accompagnata poi ad una tendenza comune a tutto il comparto del turismo, quella della digitalizzazione dell’offerta. In base a questa tendenza, ormai la maggior parte dei turisti si organizza le vacanze autonomamente, acquistando direttamente sul web il biglietto del mezzo di trasporto, prenotando le strutture in cui pernottare e acquistando biglietti di musei o prenotando ristoranti in modo autonomo tramite app e siti internet.

Per questo motivo è nata Cityfriend che, con il suo sito internet ad alta accessibilità, consente alle persone disabili o con esigenze specifiche e alle loro famiglie e amici di trovare con semplicità le migliori offerte turistiche accessibili in Italia.

I numeri del turismo accessibile in Italia

I dati sulla disabilità in Italia ci dicono che circa sei milioni e mezzo di persone hanno una disabilità permanente o temporanea e a queste si aggiungono, dal punto di vista della necessità di pensare ad un turismo accessibile, tre milioni e mezzo di anziani over 65 con esigenze specifiche.

Arriviamo così a circa dieci milioni di persone che possiamo definire come potenziali utenti dei servizi offerti da Cityfriend nel campo del turismo accessibile. Bisogna, inoltre, tenere in conto che i dati ci dicono che circa l’80% di queste dieci milioni di persone che ricorrono al turismo accessibile cercano su Internet le informazioni per organizzare autonomamente le proprie vacanze e che più o meno la stessa percentuale decide di viaggiare in Italia.

Questi numeri, molto importanti dal punto di vista commerciale, sono anche il segno di una maggiore attenzione che le istituzioni e la società civile in generale riserva, finalmente, alle persone disabili e alle loro esigenze. Avere periodi di relax immergendosi nella natura, crescere culturalmente visitando luoghi d’arte e monumenti storici oppure godere di un tempo di socialità di qualità, magari con un tour enogastronomico, sono da considerarsi, infatti, vere e proprie esigenze delle persone con disabilità e, come tali, meritano attenzione e accoglimento.

Ecco perché l’impegno di Cityfriend si intensifica ogni giorno per dare visibilità alle strutture accessibili per anziani e disabili più accoglienti e qualificate, così come alle migliori guide specializzate che sanno costruire itinerari personalizzati in base alle esigenze dei partecipanti, lavorando anche in diverse lingue.

Le tendenze del turismo accessibile in Italia

I dati sul turismo accessibile in Italia mettono in luce che, anche in questo segmento di mercato, si ritrovano delle tendenze che si sono sviluppate nel settore turistico nel suo complesso a partire dagli ultimi anni.

Una di queste è, senza dubbio, quella che riguarda, complessivamente, la durata delle vacanze, il loro numero durante l’anno e il periodo in cui vengono svolte. Per quanto l’estate e le vacanze natalizie rimangano sempre dei periodi di alta stagione per via della chiusura delle scuole, si riduce sempre di più il numero di persone che concentrano tutte le proprie vacanze annuali in queste settimane di punta.

Da alcuni anni, invece, sta crescendo la tendenza a fare un maggior numero di periodi di vacanza più brevi e più distribuiti durante l’anno, evitando magari proprio i periodi di maggior affollamento (e con i costi maggiori).

Questa tendenza generale, come abbiamo detto, si riscontra anche tra le persone che cercano servizi turistici accessibili che, secondo i dati, fanno in misura sempre maggiore più di un viaggio all’anno, anche in bassa stagione, con una permanenza media di 10 giorni.

Diventa quindi sempre più importante avere strutture ricettive accessibili aperte tutto l’anno e rendere fruibili per tutti anche le esperienze di minor durata, come i weekend nelle città d’arte, i tour enogastronomici o le passeggiate nella natura.

La mission di Cityfriend è quella di far conoscere a chi ne ha necessità tutte le migliori offerte di turismo accessibile presenti in Italia e anche di fornire una consulenza specifica per chi, da imprenditore o da libero professionista, decide di impegnarsi in questo settore in continua espansione.